La cerimonia si è svolta alla presenza dell'arcivescovo Filippo Santoro nella sede del Provveditorato

Concorso sulla Custodia del Creato, premiate le scuole

Nell'occasione è stato illustrato il bando per l'a.s. 2022-2023

È stata una giornata di festa l’altro giorno per il mondo della scuola: nella sede dell’Ufficio scolastico provinciale a Taranto si è svolta la cerimonia di premiazione della VII edizione del concorso provinciale “Custodia del creato. Una responsabilità di tutti tra grandi scelte e piccoli gesti quotidiani”.

L’iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, è stata promossa ed organizzata dall’Ufficio per i Problemi sociali, Lavoro, Giustizia, Pace, Custodia del creato, dall’Ufficio Educazione Scuola, Irc, Università e dalla Commissione per la Custodia del Creato della diocesi di Taranto.

Sono intervenuti l’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, il dottor Vito Alfonso, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia – Ufficio VII – Ambito territoriale di Taranto, che ha gentilmente aperto le porte del Provveditorato alla manifestazione, il vicario episcopale per la Pastorale sociale, il Lavoro, la Giustizia e la Custodia del creato, don Antonio Panico, ed il vicario episcopale per la Scuola e l’Università, monsignor Ciro Marcello Alabrese. In rappresentanza della Commissione la dottoressa Rosa Maria Ladiana e la professoressa Laura Laterza.

Presenti, inoltre, i dirigenti delle scuole vincitrici del concorso, le professoresse Teresa Gargiulo (I.C. “Volta” di Taranto per l’Infanzia), Rossana Fornaro (I.C. “Giovanni XXIII” di Statte per la Primaria), Gabriella Falcone (I.C. “Frascolla” di Taranto per la Scuola Superiore di I grado), Nadia Bonucci (Istituto “Pitagora” di Taranto per la Scuola Superiore di II grado), oltre agli studenti premiati ed ai loro familiari.

«Questa iniziativa – ha detto l’arcivescovo – è una delle tappe di un cammino che stiamo svolgendo come Commissione per i Problemi sociali, il Lavoro, la Custodia del creato; per noi è una delle priorità, non solo sociali, ma anche del nostro cammino pastorale. Abbiamo a cuore la cura della casa comune, abbiamo una responsabilità molto grande. Il tema della prossima edizione del concorso, che collega l’ecologia con la pace, è  una priorità, con una dimensione profetica. Perciò, è molto importante questo lavoro che si fa nelle scuole, coinvolgendo i bambini ed i ragazzi che rispondono sempre con grande entusiasmo e genialità».

Soddisfatto anche il dottor Alfonso: «Grazie a questa iniziativa questo luogo di lavoro oggi si colora e si rallegra grazie alla presenza di tanti bambini e ragazzi. Il concorso è un’ottima occasione per lavorare insieme per la costruzione del bene comune».

Don Panico si è poi soffermato sul senso del concorso: «Il nostro futuro è nelle mani dei bambini e dei ragazzi, visto che come generazione di persone che hanno delle responsabilità non siamo riusciti a fare moltissimo. Quindi, la grande scommessa che come Chiesa abbiamo a Taranto, anche più che altrove, è quella di investire su di loro, dando anche dei segnali come questo premio che quest’anno giunge all’VIII edizione. Auspichiamo un contagio positivo in modo che gli adulti possano prendere seriamente in considerazione l’idea di cambiare, come dice il Santo Padre, il paradigma di sviluppo».

Monsignor Alabrese ha sottolineato il lavoro di squadra: «Questo concorso mostra la bellezza di lavorare insieme per costruire la speranza. È fondamentale che la realizzazione di questo concorso veda coinvolti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, i giovani hanno così la possibilità di confrontarsi su questa responsabilità costitutiva e fondamentale, irrinunciabile, non soltanto per il futuro del pianeta, ma innanzitutto per il presente e per una crescita sana, consapevole e attiva».

Nel corso della manifestazione è stato illustrato il bando dell’VIII edizione per l’anno scolastico 2022-2023, il cui tema è il rapporto tra la custodia del creato e la pace.