È stata costituita dall’Arcidiocesi di Taranto la prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) in terra jonica. L’Arcidiocesi gioca, dunque, un ruolo da protagonista nella realizzazione sul territorio diocesano di questo nuovo modello organizzativo per la produzione, il consumo e la condivisione di energia elettrica, con importanti effetti in favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.
La notizia è stata data in occasione della seconda Piazza della Democrazia, dedicata al tema “Comunità energetiche rinnovabili”, che si è svolta l’altra sera nella piazzetta Sant’Egidio, in città vecchia. Le Piazze della Democrazia costituiscono occasione di dialogo all’interno delle comunità italiane, frutto della 50esima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi nel 2024 a Trieste. Dopo il confronto alla carica di sindaco di Taranto svoltasi durante le scorse Amministrative, la seconda Piazza della Democrazia è stata dedicata, invece, alle Comunità energetiche rinnovabili, lanciate nella 49esima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia che si è svolta nel 2021 a Taranto.
Dopo i saluti del sindaco di Taranto Piero Bitetti, dell’arcivescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero, e del presidente di Confcooperative Taranto Stefano Marzio, ad illustrare gli aspetti tecnico-giuridici delle Comunità energetiche è stato il dottore commercialista Piero Panzetta.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Confcooperative, Banca Etica e Power Energia. Hanno, infatti, preso parte all’incontro, per spiegare ciascuno il proprio contributo, anche Andrea Pazzi, amministratore di Power Energia, Teresa Pertosa e Arianna Nicolì, rispettivamente direttrice e vice direttrice di Banca Etica.
«È stato raggiunto, grazie al lavoro dell’Ufficio della Pastorale sociale, – ha detto mons. Miniero – un obiettivo davvero importante che, oltre a rispondere a ragioni di risparmio economico sul costo dell’energia e a sensibilizzare al tema ambientale, va incontro ai bisogni delle fasce più fragili, distribuendone i benefici, nell’ottica del fare comunità».
«È stata costituita – ha detto Panzetta – la Comunità energetica denominata “Energia Rinnovabile e Solidarietà Condivisa Arcidiocesi di Taranto”. Con gioia e responsabilità informiamo che siamo una comunità che ha scelto di condividere l’energia, di prendersi cura del creato e di costruire insieme un futuro più giusto e sostenibile nel nostro territorio». Il dottor Panzetta ha invitato poi a salire sul palco don Antonio Panico, direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato. «Un doveroso ringraziamento – ha detto – va al professor Panico per essere stato ispiratore ed anima di questa iniziativa, destinata a far del bene alla comunità jonica ed alle persone maggiormente in difficoltà».
Le Comunità energetiche rinnovabili hanno suscitato particolare interesse a partire dall’Enciclica Laudato Si’ e dalla Settimana Sociale dei Cattolici a Taranto nel 2021. Il successo di questo progetto non si esprimerà nel loro numero, ma nella loro qualità. Tanto più le Comunità energetiche saranno innanzitutto “comunità”, raccogliendo le energie migliori all’interno delle chiese e della società più in generale, tanto più sapranno includere i soggetti più fragili e svantaggiati, creando percorsi virtuosi.
Per informazioni e adesioni gli interessati possono scrivere al seguente indirizzo: cersoc.diocesita@gmail.com